Per la novena di quest'anno saranno riportate alcune riflessioni di don Luigi Maria Epicoco, dal suo libro "Con cuore di padre" (ed. San Paolo, 2021)
«Giuseppe è un "giusto", ma la santità è la capacità di sapersi santificare anche con i propri difetti e le proprie cadute. Ecco perché ci vengono raccontate anche le crisi di Giuseppe e le sue paure. Pensare che la santità significhi avere sempre la soluzione ci porta fuori strada. La santità è fare il nostro possibile con la grazia di Dio, senza evitare la nostra umanità così com'è. Ecco perché l'evangelista Matteo riporta questo dettaglio: "Quando [Giuseppe] venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi" (Mt 2,22). Senza saperlo, grazie a quella paura dirottarono a Nazaret e si compirono le Scritture: "Sarà chiamato Nazareno".
Ci si fa santi anche con le nostre paure».
Preghiera di papa Francesco a san Giuseppe
Salve, custode del Redentore,
e sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il suo Figlio;
in te Maria ripose la sua fiducia;
con te Cristo diventò uomo.
O Beato Giuseppe,
mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male.
Amen.
Nessun commento:
Posta un commento