NOVENA A SAN GIUSEPPE: settimo giorno

PREGHIERA A SAN GIUSEPPE


Glorioso San Giuseppe, sposo di Maria e padre verginale di Gesù, pensa a me, veglia su di me,
insegnami a lavorare per la mia santificazione e prendi sotto la tua pietosa cura i bisogni urgenti che oggi io affido alle tue sollecitudini paterne.

Allontana gli ostacoli e  le difficoltà e fà che il felice esito di quanto ti chiedo sia per la maggior gloria del Signore e per il bene dell'anima mia.

E in segno della mia più viva riconoscenza, ti prometto di far conoscere le tue glorie, mentre con tutto l'affetto benedico il Signore che ti volle tanto potente in cielo e sulla terra.

AMEN

Da un componimento scolastico di Santa Teresa del Bambin Gesù:

" San Giuseppe! Chi oserà proclamare le sue lodi?
 Chi potrà riferire la sua vita e i suoi meriti?
 Il vangelo parlando di San Giuseppe dice una sola cosa: era un uomo giusto e timrato di Dio.
Gesù ha voluto gettare un velo misterioso sulla vita di colui che chiamava padre, affinché le azioni di San Giuseppe fossero per lui solo.
Ma attraverso questo velo Gesù ci permette ancora di distinguere qualche tratto della grandezza d'animo di San Giuseppe.
San Giuseppe ha sempre corrisposto alle grazie divine né mai ha trovato troppo duro fare la volontà di Dio.
Quale esempio di fede ci dà San Giuseppe.
Appena l'Angelo gli ha detto di fuggire con Gesù e Maria, si alza e parte.
La sua vita è piena di simili azioni, obbediente sempre al beneplacito di Dio".

Meditiamo, con Santa Teresina, sul concetto di "obbedienza"....prendendo a modello proprio San Giuseppe!
 Santa Teresa d'Avila, ci ha già fatto comprendere come Giuseppe sia il modello della vita interiore, uomo contemplativo, che si pone in ascolto di Dio.
Da questo deriva anche la sua grande capacità di obbedire: chi decide di fare della sua vita un'adorazione continua del Signore, un ascolto costante, sarà anche pronto ad eseguire quanto Dio stesso chiede, ispira, consiglia di fare.

In San Giuseppe, questa mirabile virtù dell'obbedienza si è manifestata in modo non nuovo nella storia della Bibbia, vale a dire, molte volte attraverso il "sogno", in cui è un Angelo del Signore a dire cosa fare, per svolgere il proprio ruolo di custode della Sacra Famiglia, in determinate circostanze.
Ma possiamo immaginare che, nel corso dell'ordinaria quotidineità, San Giuseppe abbia avuto molte volte occasione di "porgere l'orecchio" alle ispirazioni dello Spirito Santo e di assecondarle, per guidare al meglio la vita della sua famiglia.
Questa obbedienza è dunque il frutto di una profonda umiltà, in cui si riconosce il niente della propria persona ed il tutto di Dio, e si accetta dunque di dover seguire, per il proprio bene e per quello di quanti ci sono affdati, la voce del Signore.

La Serva di Dio Madre Costanza Zauli, dice in proposito:
"San Giuseppe era di una bellezza meravigliosa.
Egli è come una perfettissima miniatura: tutto in lui è perfezione di grazia e, come una armoniosissima arpa, eleva delle mirabili armonie alla Santissima Trinità, che tanto di lui si compiace.
Da San Giuseppe ho appreso quanto sia di compiacimento al Signore l'annientamento della sua creatura.
E' su questo annientamento che Dio compirà grandi cose".

 Chiediamo allora a San Giuseppe che ci doni l'umiltà vera, per adorare, lodare e seguire rettamente la voce del Signore, che in tanti  diversi modi ci parla, nel corso della nostra vita!
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