O Dio onnipotente,
che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione
alla custodia premurosa di san Giuseppe,
per sua intercessione concedi alla tua Chiesa
di cooperare fedelmente
al compimento dell'opera di salvezza.
AMEN
Da uno scritto di Mons. Karol Wojtyla:
"Passiamo ora ad un altro punto di queste considerazioni: alle riflessioni sul problema dell'uomo come maschio.
La figura di San Giuseppe fornisce speciali spunti e abbondante materiale per esse.
Egli è uno dei molti uomini che compaiono nei Vangeli.
Tutti sono, in certa misura, collegati a Cristo.
Il
ruolo maschile nel Vangelo e, di conseguenza nel regno di Dio sulla
terra, nella Chiesa è un ruolo quanto mai attivo e rivolto verso
l'esterno.
Gli
uomini, a causa della propria attività didattica e pastorale, danno
intelaiature esterne alla società fondata da Cristo e permanentemente
unita a lui.
Essi, inoltre, ricevono da lui il sacerdozio e imprimono in tal modo una propria impronta su tutta la Chiesa.
La figura di san Giuseppe è una figura unica.
Giuseppe, promesso sposo di Maria Vergine e padre putativo del Figlio di lei, ha nel Vangelo un carattere e un ruolo prettamente maschili.
E' un difensore, ma, innanzi tutto, un protettore".
La figura di san Giuseppe è una figura unica.
Giuseppe, promesso sposo di Maria Vergine e padre putativo del Figlio di lei, ha nel Vangelo un carattere e un ruolo prettamente maschili.
E' un difensore, ma, innanzi tutto, un protettore".
Pensare a San Giuseppe come uomo, come figura maschile nel Vangelo e come protettore, dovrebbe spingerci a meditare maggiormente sulla sua identità e sul suo ruolo. Egli fu padre putativo, custode e nutritio di Gesù; fu vero sposo e protettore di Maria Vergine; è stato proclamato patrono -protettore- della Santa Chiesa. Santa Teresa d'Avila asseriva che, a differenza di tutti gli altri santi che hanno un campo di "intervento proprio", San Giuseppe ha potere di intervenire su ogni questione. Tale è la sua potenza...tale è l'estensione del suo patrocinio. Diviene allora possibile invocarlo in qualunque necessità, ricordando che la sua non è la figura di un "debole" nel Vangelo, ma al contrario...che sotto il suo silenzio, il suo nascondimento, il suo rimanere quasi "in disparte" si cela la figura di un santo forte, virile, vigoroso nello spirito, che ha saputo assumere la responsabilità affidatagli da Dio in mezzo al "soprannaturale" dell'Incarnazione, alle difficoltà estreme della povertà, delle fughe, delle "dicerie" della gente. San Giuseppe è realmente uomo, non semplicemente a livello "biologico"...è figura maschile nello spirito, in quei tratti tipicamente protettivi, forti, che Dio stesso ha voluto attribuire all'uomo, dal momento della Creazione!
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