Riposo durante la fuga in Egitto di Caravaggio/ 1
Dipinto nel 1595-1596 o 1599, custodito ora nella Galleria Doria Pamphili di Roma.
Maria cede alla fatica del viaggio e s'addormenta con il viso chinato sul suo Bambino, avvolta in una chioma rosseggiante.
giuseppe, invece, veglia e curiosamente regge lo spartito sul quale un angelo apollineo alato legge la musica che sta eseguendo al violino.
I musicologi sono riusciti a identificare la partitura: si tratta di un mottetto in onore della Vergine composto dal musicista franco -fiammingo Noël Bauldewijn, con un testo basato su alcuni versetti del capitolo 7 del Cantico dei cantici.
Se Giuseppe è con realismo segnato dalle rughe ed è immerso in una zona d'ombra, l'angelo ha lemembra giovani e levigate, simbolo di eternità, e Maria con il Bambino è immersa nella luce, mentre personaggio bucolico e fluviale dello sfondo sembra ammiccare al paradiso.
(Gianfranco Ravasi, Giuseppe. Il Padre di Gesù, San Paolo 2014, pp.)
Nessun commento:
Posta un commento