PRESENZA DI GIUSEPPE LUNGO I SECOLI DELLA CHIESA - Prima parte

 
(da Pregare, n. 3, marzo 2006, Edizioni Ocd, pp. 12-13)
La presenza di san Giuseppe lungo la storia della Chiesa è stato qualcosa di sconcertante; e contrariamente a ciò che accadde per altri santi, san Giuseppe, in questo senso, non ha avuto un eccessivo successo.

Dai Vangeli agli Apocrifi

La prima catechesi cristiana s'incontrò con la necessità di riflettere sugli avvenimenti antecedenti la Risurrezione del Signore, e il "Vangelo dell'Infanzia" che narra gli avvenimenti evangelici prima della vita pubblica di Gesù (prescindendo ora dalle sottili discussioni circa la sua storicità, intesa con criteri molto posteriori a quelli di Luca e Matteo), presentò san Giuseppe come trasmettitore dell'ascendenza davidica, come padre di Gesù (perché così lo chiamava Maria), come sposo della Vergine, come mediatore silenzioso del disegno di salvezza.
Quantunque nei Vangeli non si registri neppure una sua parola, contrariamente ciò che si suole insinuare – non è poi così poco ciò che di lui dicono i Vangeli.
i cristiani, però, sentivano il bisogno d'avere maggiori notizie dell'infanzia e della gioventù di Gesù, e per saziare la comprensibile curiosità, come portatori di certe idee a volte non troppo ortodosse, dal secolo III iniziarono a redigere (la loro divulgazione fu a v olte un po' posteriore) gli "Evangeli Apocrifi".
Questi erano prodotto ingenui – non tanto "ingenui"! – della fantasia. Preistoria di Gesù fino ai suoi nonni; fanciullezza di Maria nel tempio; le sue nozze accompagnate dal meraviglioso (il bastone fiorito dello sposo); episodi e compagni di viaggio verso Betlemme, la fuga, la permanenza e il ritorno dall'Egitto: tutti questi spazi si riempiono d'una buona dose d'immaginazione. Furono essi (soprattutto i cosi' detto "proto evangelo di San Giacomo", "Pseudo Matteo", "Storia di Giuseppe il carpentiere") i creatori di un san Giuseppe vecchio, molto vecchio: quanto più vecchio, meglio!; inoltre lo presentavano vedovo, e, per di più, con sufficienti figli quando si sposò con Maria, dopo quella sfida fra i pretendenti migliori fisicamente, socialmente ed economicamente.
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