Conclusione: Giuseppe è la personificazione del Padre celeste
La Santissima Trinità è la Famiglia divina. Maria, Gesù e Giuseppe la famiglia umana. In ambedue vi è una circolazione di vita e di amore. In ognuna vige l’unità della stessa natura (divina in una, e umana nell’altra) e, simultaneamente, la differenza delle persone: il Padre non è il Figlio e questi non è lo Spirito; così, nella famiglia umana padri, madri e figli/e sono differenti. Ma ognuna delle Persone divine ha posto la sua tenda su una specifica persona umana: il Padre in Giuseppe, il Figlio in Gesù e lo Spirito Santo in Maria.
San Giuseppe è, dunque, la personificazione del Padre, sua personalizzazione. Il Padre invisibile diventa in lui visibile. Il Figlio che era “nel seno del Padre” (Gv 1,18), ora ha assunto la forma di nascondimento tra le braccia di Giuseppe, suo padre qui in terra. Il Bambino di Betlemme si riposa ora sulle ginocchia del padre terreno, così come si è sempre affidato al Padre che è nei cieli.
Come il Padre ha cura del creato e dei suoi figli e figlie, così Giuseppe si è preso cura della sacra famiglia nelle varie vicissitudini storiche; ha fatto sì che nulla di essenziale e di necessario mancasse alla sua sposa e al figlio.
Il cerchio si chiude: la Trinità intera ha assunto la nostra condizione umana e abita tra noi. La Trinità celeste del Padre, Figlio e Spirito Santo si è fatta Trinità terrena in Gesù, Maria e Giuseppe. È attraverso la Santa Famiglia che è venuta a noi la Santissima Trinità.
Carissimo/a, ti consiglio dunque di affidarti a Giuseppe. Chiedigli di renderti capace di avere fede in Dio e fiducia nelle persone, di sperare, di amare la realtà in cui ti trovi a vivere. Invocalo non solo per ottenere grazie, ma soprattutto per divenire capace di accogliere la grazia.
Dopo ogni giornata, anche la più piatta o la più stressante, l’affidamento a Giuseppe ti sia di conforto e di speranza!
(Dal sito del Santuario San Giuseppe in Spicello - Terre Roveresche)
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