NOVENA A SAN GIUSEPPE - Terzo giorno: Giuseppe, uomo sognatore

«La storia la cambino i grandi sognatori che non sono quelli che gettano avanti delle illusioni “speriamo che…” ma sono quelli che pongono delle mete e si impegnano per raggiungerle, non da soli ma coinvolgendo altri.
Il più grande sognatore della storia è sicuramente Gesù che aveva questo grande sogno che potrebbe suonare anche un po’ aereo “il regno di Dio”, ma per lui era talmente concreto che significava capovolgere tutti i criteri di giudizio, mettere davanti i miti e non gli arroganti, preferire i bambini, gli ammalati e i peccatori, incontrare loro, capovolgere il nostro modo di pensare: questo era il suo grande sogno e lui si è impegnato a fondo per realizzarlo e ha inserito nella storia un movimento che è capace in chi lo accoglie di realizzare il sogno, perché i sogni veri sono più forti del granito.
San Francesco un altro grande sognatore, nei nostri tempi un martire delle chiese americane Martin Luther King “io ho un sogno” e tanti altri. Papa Francesco rilancia spesso il tema del sogno, il sogno è ritornato ad essere una categoria sociale, politica per Papa Francesco bisogna avere dei sogni lanciarli in avanti.
San Giuseppe è uno di questi sognatori e il sogno gli ha cambiato la vita. San Giuseppe avrà altri tre sogni, in uno di questi sogni gli verrà detto di andare in Egitto per sfuggire la persecuzione di Erode, in un altro di tornare nella terra dei padri perché era morto Erode e in un altro ancora di non andare a Betlemme ma a Nazareth, perché anche il successore di Erode era piuttosto malvagio.
Una vita che è determinata dal sogno, indica anche quanto quest’uomo sia veramente giusto, è giusto chi fa spazio ai sogni di Dio.
Vorrei concludere con una sorta di comparazione: certamente Maria la sua sposa è più grande di lui nel piano della salvezza, è la madre del figlio di Dio dà carne e sangue a Gesù ma Giuseppe ha una caratteristica in più di Maria. Maria si deve fidare di Dio e lo fa e lei sa che quello che rivela l’angelo è vero, Giuseppe si deve fidare di Dio e di Maria, deve credere alla testimonianza e alle parole della sua sposa, Giuseppe vive questa doppia fiducia e anche in questo è uomo giusto.
Chiediamo allora al Signore che per la sua intercessione faccia scendere nel nostro animo la giustizia che lo ha reso e lo rende così grande».

(Mons. Erio Castellucci, Omelia)


San Giuseppe, tu sei l’uomo che sogna,
insegnaci a recuperare la vita spirituale
come il luogo interiore in cui Dio si manifesta e ci salva.
Togli da noi il pensiero mai che pregare sia inutile;
aiuta ognuno di noi a corrispondere a ciò che il Signore ci indica.
Che i nostri ragionamenti siano irradiati dalla luce dello Spirito,
il nostro cuore incoraggiato dalla Sua forza
e le nostre paure salvate dalla Sua misericordia. 
Amen.

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