CONTEMPLAZIONE DELLA SACRA FAMIGLIA- da uno scritto della Serva di Dio Madre Costanza Zauli- settima parte

Ecco la settima parte delle "contemplazioni" della Serva di Dio Madre Costanza Zauli.


SCENE DELIZIOSE

"La Madonna, nella sua umile vita domestica, era ammirabile.
Col minimo, sapeva mantenere quel decoro, quella proprietà ed esattezza di ordine che la Sacra Famiglia richiedeva.
Per Gesù, per Giuseppe tutto era lindo, ben eseguito, sicché le loro povere vesti avevano qualcosa di regale.
 
Guardando Maria, dobbiamo studiarci di imitarla.
 
Gli atteggiamenti della divina Madre, anche nelle azioni più comuni, erano di ammirazione al suo figliolo e a Giuseppe.
Questo caro santo, dal momento che venne scelto quale cooperatore del piano divino, sia pure indirettamente, fu favori, per il tramite di Maria, in maniera singolare.
Non credo quello che taluni vorrebbero far pensare, essere lui pure confermato in grazia ancor prima della nascita, ma certo, in tanta luce di probità, di giustizia da essere stimato da tutti di virtù non comune.
L'nima di lui, aperta alle influenze della grazia, era tutta compenetrta dallo splendore e dall'ardore della divina carità.
La Madonna lo amava e lo stimava, e non è a dire quale copia di elettissime grazie gli abbia ottenute.
Se i devoti di Maria vengono ritenuti come predestinati alla gloria, quale grado di beatitudine avrà raggiunto Giuseppe, che già in vita, con Gesù e la Madre sua, fruiva di Dio!
Ritengo che San Giuseppe occupi fra i santi un poto di distintissimo privilegio.
In lui spiccano le virtù caratteristiche del vero adoratore: umiltà, silenzio, annientamento.
Non so se abbia avuto notizia dell'Eucaristia prima della sua istituzione...
Ora lo vedo sempre associato alla santissima Vergine in adorazione davanti al Santissimo Sacramento.
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