MEDITIAMO SU SAN GIUSEPPE - Testi del Card. A. Ballestrero, ocd - quinta parte


RISPONDERE AL DISEGNO CHE DIO HA SU OGNUNO  DI NOI


Card. A. Ballestrero




UNA SILENZIOSA OPEROSITA'



E' molto utile pensare soprattutto al silenzio di San Giuseppe.

Il Vangelo raccoglie della Madonna poche parole, ma di Giuseppe nessuna. 
I suoi colloqui con gli angeli non hanno altra risposta che le opere.
Gli angeli parlano, lui tace e... fa.
Nella vicenda così penosa ed angustiante dello smarrimento di Gesù, la Madonna è tutta una foga di sentimenti e li manisgesta.
San Giuseppe tace.
Un silenzio, il suo, che è il commento più perfetto alla sua defe, alla sua docilità, alla dedizione.
Forse talvolta ci rammarichiamo un po' di non conoscereneppure una parola di quelle pronunziate da questo santo Patriarca nei confronti di Gesù e di Maria.
Ne possiamo immaginare tante, ma non ne conosciamo nessuna.
Ciò non è privo di significato, perché ci pone di fronte ad un insegnamento molto prezioso per la nostra vita spirituale: il miglior commento a tutto ciò che il Signore fa e dice, a tutto ciò che il Signore vuole, è l'operoso silenzio.

San Giuseppe è una creatura aperta alla voce di Dio, che ascolta.
E' troppo occupato nell'ascoltare il Signore, ha paura di interromperlo, di prevenirlo e così tace per sempre.
E com'è fecondo tale silenzio!
Esso permette che tra la parola di Dio e l'obbedienza di Giiuseppe non ci sia soluzione di continuità.
Dio parla e san Giuseppe agisce.
"Non temere...", e lui non teme; tutti i drammi sono finiti.
"Alzati...", e lui si alza; eccolo già per strada.

Abbiamo mai pensato che nella nostra vita il silenzio è una delle condizioni della nostra fedeltà, una delle dimensioni della nostra corrispondenza e della nostra prontezza ai cenni di Dio?

Non si tratta semplicemente di mortificare la lingua.
Si tratta d' assumere un atteggiamento d'estremo abbandono, per essere veramente agibili nelle mani di Dio, perché il Signore trovi sempre la nostra risposta così immediata tra il suo cenno ed il compiersi dei suoi disegni, che niente, neppure un palpito del cuore gli opponga resistenza, ma tutto in noi sia adesione, fiducia e, soprattutto, amore. 
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