MEDITAZIONI SU SAN GIUSEPPE: "Un grande padre nell'ombra" - un testo di don Primo Mazzolari




Cari amici del blog, quest'oggi condividiamo con voi uno scritto di don Primo Mazzolari (1890-1959), parroco di Bozzolo, sacerdote dalla vita intensa e intrisa di sofferenza, specialmente legata alla sua attività di scrittore cattolico, a volte rimasta incompresa nell'immediato.
Chiamato - verso la fine della sua esistenza terrena - - a predicare alla Missione di Milano dall'allora arcivescovo G.B. Montini, e ricevuto in udienza da Giovanni XXIII,  di lui, proprio Paolo VI, diede una definizione che ne tratteggia la portata spirituale:
 «Lui aveva il passo troppo lungo e noi si stentava a tenergli dietro. 
Così ha sofferto lui e abbiamo sofferto anche noi. Questo è il destino dei profeti».


SAN GIUSEPPE GIUSEPPE, UN GRANDE PADRE NELL'OMBRA
di don Primo Mazzolari

(tratto dal libro "La Chiesa fa casa con l'uomo" Don Primo Mazzolari per la famiglia  ed. EDB)
San Giuseppe è stato un uomo fortunato o sfortunato?
Intendiamoci prima sui termini fortuna e sfortuna.
Se per fortuna intendiamo l'essere ricchi, non avere guai, nessuna preoccupazione, nessuno è stato più sforunato di San Giuseppe.
Egli non era ricco, né gli toccò quel che si chiama un buon partito.
Guai ne ebbe subito, appena sposato, e quali guai!
I pensieri gli si accumularono d'intorno in maniera crescente: era nientemeno che il custode del Messia!
Primeggiare?
Di san Giuseppe il Vangelo si occupa quando in famiglia c'è qualche guaio: la maternità divina di Maria; l'andata a Betlemme in quella condizione; la minaccia di Erode e la fuga; lo smarrimento di Gesù.
Se fosse vissuto l'avremmo visto ai piedi della croce, sul Golgota.
San Giuseppe visse grande e nell'ombra.
Vivere in un gran disegno e partecipare a grandi avvenimenti non è un mestiere comodo.
Non è la cosa più facile vivere accanto ai santi.
Hanno un passo da corridore. E il tener loro dietro è un'impresa.
Il passo del Signore e della Madonna è un passo d'eternità.
San Giuseppe è il "milite ignoto" dell'epopea divina della Redenzione.
Dove è sepolto?
Anch'egli è rimasto fedele nella "nuvola" .
Non gli hanno dato nulla.
Finalmente, la Chiesa lo ha proclamato patrono della Chiesa universale. 
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