La serva di Dio Cecilia Baij (1694 - 1766) fu monaca benedettina, mistica e scrittrice di testi religiosi.
Ecco come viene brevemente descritta la sua vita, sul sito ufficiale del monastero di Montefiascone:
"Maria Cecilia Baij nacque a Montefiascone il 4 gennaio 1694 da Carlo e da Clemenza Antonini.
Nel l712 entrò nel monastero delle cistercensi di Viterbo, ma ne uscì dopo dieci mesi per entrare in quello delle benedettine di Montefiascone. Qui nel 1714 fece la sua professione religiosa.
Il Cristo sofferente volle associarla alla sua passione e, a questo scopo, ne purificò il cuore con dure prove, rendendola degna di ricevere grazie e favori eccezionali.
La preghiera dei “Colloqui” e degli altri scritti redatti da Cecilia, per illuminazione divina, fanno di lei un’apostola e una messaggera dell’amore di Dio.
Dai medesimi scritti rifulge inoltre Cecilia quale “mistica” del secolo XVIII.
Cecilia fu badessa del monastero per circa 20 anni e morì nell’ufficio del suo mandato il 6 gennaio 1766".
Nel l712 entrò nel monastero delle cistercensi di Viterbo, ma ne uscì dopo dieci mesi per entrare in quello delle benedettine di Montefiascone. Qui nel 1714 fece la sua professione religiosa.
Il Cristo sofferente volle associarla alla sua passione e, a questo scopo, ne purificò il cuore con dure prove, rendendola degna di ricevere grazie e favori eccezionali.
La preghiera dei “Colloqui” e degli altri scritti redatti da Cecilia, per illuminazione divina, fanno di lei un’apostola e una messaggera dell’amore di Dio.
Dai medesimi scritti rifulge inoltre Cecilia quale “mistica” del secolo XVIII.
Cecilia fu badessa del monastero per circa 20 anni e morì nell’ufficio del suo mandato il 6 gennaio 1766".
Scrisse - per obbedienza - una "Vita di San Giuseppe" e tra i suoi scritti si annovera anche una bella preghiera indirizzata al Santo Patriarca.
In essa traspare l'invito a guardare alle virtù di Giuseppe, quelle stesse virtù che sono bene evidenziate anche nella Vita del Santo da lei redatta.
Attraverso questa preghiera è possibile affidare al Padre di Gesù e Sposo di Maria, anche altre persone a noi care.
Foto dal sito del Monastero di Montefiascone |
PREGHIERA A SAN GIUSEPPE
di Madre Cecilia Baij
tratta dala lettera "Per dargli conto di tutto quello che io faccio ogni giorno"
Io vi saluto, glorioso patriarca san Giuseppe,
mi rallegro e congratulo con voi
della gloria che godete in Paradiso.
Vi prego e supplico di aver particolare cura e protezione di noi ed impetrarci grazia
d'imitare le vostre virtù,
specialmente la purità, l'umiltà, la pazienza
e la rassegnazione che esercitaste mentre viveste in terra;
vi presento il cuor mio e di N.N. (nominare la persona che si vuole affidare),
affinché li poniate nelle piaghe di Gesù
e siatene voi il custode.
Sancte Joseph, custos pie, sponse Virginis Mariae, educator optime.
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