O Dio onnipotente,
che hai voluto affidare
gli inizi della nostra redenzione
gli inizi della nostra redenzione
alla custodia premurosa di san Giuseppe,
per sua intercessione
concedi alla tua Chiesa
di cooperare fedelmente
al compimento dell'opera di salvezza.
AMEN
I PRIVILEGI E IL POTERE D'INTERCESSIONE DI SAN GIUSEPPE
(Dal sito dei Carmelitani Scalzi)
I teologi non solo deducono dai dati evangelici la santità e le
virtù singolari di San Giuseppe per la sua condizione di sposo di Maria
e padre verginale di Gesù, ma portano più in là la forza del loro
ragionamento e predicano del Santo una serie di privilegi simili a
quelli di Maria.
Il potere d'intercessione di San Giuseppe è unico, dopo quello di
Maria.
Le ragioni teologiche della stessa le raccolse S. Teresa nel suo
panegirico giuseppino del capitolo 6 della Vita: perché è
padre di Gesù e sposo di Maria.
Se San Giuseppe comandava a Gesù come
a figlio in terra, ed egli gli obbediva, come a figlio egli continua a
comandargli in cielo; le sue richieste sono comandi.
Come dice Giovanni
Gerson: San Giuseppe non chiede, comanda; non prega, ordina; perché la
richiesta del marito alla moglie e del padre al figlio si considera un
comando.
Questo potere d'intercessione non è solo in alcune necessità ma in
tutte, poiché si tratta del potere davanti a Gesù, dal quale tutto
dipende.
E Santo potente non solo per alcuni ma per tutti, per tutta la
Chiesa, che crede e confida in questo potere.
Questa fede fu espressa da
Pio IX quando dichiarò San Giuseppe Patrono della Chiesa Universale l'
8 dicembre del 1870.
E anche se la festa fu soppressa più tardi a
livello di chiesa universale, è comunque sempre vero che San Giuseppe
è patrono e protettore particolare della Chiesa, giacché come padre
della stessa, dato che è padre di Gesù, Capo di questa Chiesa, gli
corrisponde questo patronato e questa protezione, proporzionalmente a
come corrisponde a Maria, per essere Madre della Chiesa, il titolo di
Patrona e Protettrice della stessa.
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