"LA MESSA PERENNE" PER I MORENTI PRESSO LA PIA UNIONE DEL TRANSITO DI SAN GIUSEPPE


(da La Santa Crociata in onore di San Giuseppe, snt)

All'ingresso della Sede della Prima Pia Unione del Transito di San Giuseppe a Roma, i pellegrini sono accolti dalla grande tela raffigurante il Transito di San Giuseppe con accanto Gesù e Maria. Il pittore Ballerini ha incorniciato il giaciglio del grande patriarca san Giuseppe con uno stuolo di angeli festanti, dove il canto si fa preghiera corale, affinché il defunto "sia accompagnato in Paradiso dallo suolo degli angeli e sia accolto dai martiri per essere condotto alla celeste Gerusalemme".
Dal 1917 la Pia Unione ha costituito un "serbatoio" di grazia e una fonte di energie spirituali per i fratelli e le sorelle alla soglia dell'eternità con l'iniziativa della Messa perenne, che consiste in una catene ininterrotta di celebrazioni eucaristiche per affidare a Gesù i morenti del monto intero. La morte, per il cristiano, secondo le parole di san Paolo, è un "rivestire la nostra mortalità d'immortalità", fondere la nostra carne nella luce della risurrezione di Cristo Gesù. Gesù è il buon pastore che sta alla porta dell'ovile e ci riconosce. Il primo a essere chiamato per nome e a partecipare all'immortalità è stato un malfattore. Gesù, infatti, ha promesso al ladro pentito: "Oggi sarai con me in Paradiso".
Il papa Benedetto XV non solo ha sostenuto con entusiasmo l'iniziativa, ma lui stesso si è impegnato a celebrare la Messa per i morenti una volta al mese e al primo giorno di ogni mese – quando non coincide con la domenica – e ha raccomandato che molti sacerdoti aderissero all'iniziativa per affidare a Gesù i morenti redenti dal suo amore.
Ogni sacerdote che aderisce alla santa Messa perenne s'impegna a celebrare, almeno una volta l'anno, una santa Messa, ricordando i morenti di quella giornata. Dal lontano 1917 a oggi sono quasi 90.000 i sacerdoti che hanno dato la loro adesione a questa iniziativa di grande misericordia.
San Massimiliano Kolbe non solo era iscritto alla Pia Unione, ma aveva adeerito anche alla "Messa perenne" e la favoriva presso i suoi confratelli. Oltre ai sacerdoti, molti sono i cardinali e i vescovi che hanno a cuore il destino eterno dei fratelli.

Chi volesse aderire, può contattare la Pia Unione del Transito, per sapere in quale giorno possono celebrare la Messa per i morenti, al fine di garantire continuità di preghiere.  
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