I VALORI DELLA PATERNITÀ - prima parte

"UN ANNO CHE PUÒ SEGNARE IL RECUPERO DEL SENSO DI PATERNITÀ"  

(Luciano Moia, La Santa Crociata in onore di San Giuseppe - settembre 2021)

 

Forse, tra le tante tragedie legate alla pandemia, questo 2021 potrebbe essere ricordato anche per un fatto positivo: la "resurrezione" del padre. In una società in cui la figura della paternità appare sempre più sbiadita, con padre sempre più marginali, spesso estromessi dalle relazioni familiari, ci sono almeno tre episodi che potrebbero aprire la strada a una svolta importante nel segno della paternità. Il primo è la decisione di papa Francesco di dedicare il 2021 a san Giuseppe. Il secondo è quello di inquadrare questa ricorrenza nell'Anno dedicato alla famiglia.
Una scelta che contribuisce a riassegnare allo sposo di Maria quella paternità reale, difficile e sofferta che concretamente visse e che è un po' la condizione dei nostri giorni.
Giuseppe, come ogni padre, non è un'icona da collocare su un altarino, ma un uomo che si è trovato a gestire una situazione familiare tutt'altro che semplice. Il suo valore di padre nasce dalla capacità con cui ha saputo gestire le sorprese e le avversità chiamato ad affrontare.
Il terzo elemento è di carattere sociale, innescato probabilmente anche dalla situazione complessa che stiamo vivendo. L'ansia e l'incertezza che si respirano ovunque, il bisogno di ritrovare punti stabili di riferimento, hanno determinato tra le altre conseguenze quella di fondare le premesse per una rivalutazione del padre.


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