«Non basta essere capaci di ascolto della realtà che c'è intorno a noi, c'è bisogno anche di saper ascoltare la realtà che è in ognuno di noi. E tutto questo è quanto di più complicato possa esserci, perché nella nostra interiorità abitano molte cose. Pensieri, emozioni, traumi, ricordi di luce, insicurezze, tentazioni, ispirazioni, voci dello Spirito e voce del male.
Come si fa a capire di chi è la voce che ci portiamo dentro?
Anche in questo Giuseppe è un maestro. Ce lo suggeriscono i Vangeli quando ci parlano di lui come di un uomo capace di sognare e di ascoltare i sogni.
Gesù nel Vangelo ci dà come indicazione un criterio che non dobbiamo mai perdere di vista: l'albero lo si riconosce dai frutti (Mt 7,16-28). Se ciò che ci accade interiormente aumenta la gioia, la luce, la libertà allora viene da Dio, diversamente o è frutto della nostra storia o è una tentazione del maligno, specialmente quando suscita paura, giudizio e chiusura.
Giuseppe è l'uomo del discernimento».
Come si fa a capire di chi è la voce che ci portiamo dentro?
Anche in questo Giuseppe è un maestro. Ce lo suggeriscono i Vangeli quando ci parlano di lui come di un uomo capace di sognare e di ascoltare i sogni.
Gesù nel Vangelo ci dà come indicazione un criterio che non dobbiamo mai perdere di vista: l'albero lo si riconosce dai frutti (Mt 7,16-28). Se ciò che ci accade interiormente aumenta la gioia, la luce, la libertà allora viene da Dio, diversamente o è frutto della nostra storia o è una tentazione del maligno, specialmente quando suscita paura, giudizio e chiusura.
Giuseppe è l'uomo del discernimento».
Preghiera di papa Francesco a san Giuseppe
Salve, custode del Redentore,
e sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il suo Figlio;
in te Maria ripose la sua fiducia;
con te Cristo diventò uomo.
O Beato Giuseppe,
mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male.
Amen.
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