NOVENA A SAN GIUSEPPE - secondo giorno

 

«
Il Signore, quando scelse sua madre fin dall’eternità, pensò anche all’uomo che gli avrebbe fatto le veci di padre. E se la riempì di tutte le grazie e di tutti i privilegi..., perché poteva ed era decoroso che lo facesse, immediatamente dopo sua Madre, lo fece anche con suo padre. 
E improvvisamente San Giuseppe, pur essendo un personaggio così eccellente, - che, a mio giudizio, viene dopo la Santissima Vergine -, nel Vangelo scompare: lo vediamo soltanto per un momento e poi non c’è più, perché noi dobbiamo essere umili, anche se siamo forniti di tante buone condizioni, come sei tu e altri che qui mi ascoltano » (san Josemaría Escrivá).


* Signore, la grandezza davanti a te non coincide con la fama secondo i criteri umani: dacci l'umiltà di lavorare per il bene nel nascondimento.
* Aiutaci, sull'esempio di san Giuseppe, a essere uomini e donne di poche parole, per mantenerci sempre attenti a te, nel silenzio del cuore che sa ascoltare.
* Dacci l'umiltà di non volerci mettere in mostra, ma di saperci sempre visti e amati da te, l'unico da cui ci aspettiamo la vera e duratura ricompensa per quanto compiamo di buono.


AVE GIUSEPPE, figlio di Davide,
uomo giusto e verginale, la Sapienza è con te,
tu sei benedetto fra tutti gli uomini e benedetto è Gesù,
il frutto di Maria tua sposa fedele.
San Giuseppe, degno Padre e protettore di Gesù Cristo
e della Santa Chiesa,
prega per noi peccatori e ottienici da Dio la divina Sapienza,
adesso e nell’ora della nostra morte.
Amen! 

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