SAN GIUSEPPE, UOMO RELIGIOSO

 (Il Messaggio del Cuore di Gesù, marzo 2020, p. 20)


Una intensa devozione a san Giuseppe in questo tempo è molto opportuna.
Egli viene spesso invocato nelle difficoltà materiali e da chi cerca lavoro. 
Guardiamo a san Giuseppe come ad uomo religioso. Non era sacerdote, diversamente da Zaccaria. Era un artigiano, che viveva del proprio lavoro manuale. Quando frequentava il tempio, Giuseppe lo faceva in qualità di fedele.

Insieme con la paternità giuridica, Giuseppe si è assunto il compito educativo nei confronti del fanciullo Gesù che a Nazaret "stava sottomesso" ai genitori anche dopo i dodici anni.
Insieme all'esempio di un lavoro coscienzioso e onesto, Giuseppe ha dato a Gesù anche la testimonianza di una vita religiosa. 
Gesù ha visto in lui "un Israelita in cui non c'è falsità" e che cerca con tutto se stesso di compiere la volontà di Dio.
Giuseppe aveva un segreto in comune con Maria e con Gesù: la natura divina di quel bambino destinato a salvare il suo popolo dai peccati.
Egli era stato scelto da Dio per sostentare, custodire l'umanità del Figlio di Dio. In questo senso la sua figura ha qualcosa di sacerdotale. Anzitutto perché il padre di famiglia nella cultura ebraica svolge effettivamente mansioni sacerdotali, come la benedizione quotidiana sui pasti e la presidenza del rito della Pasqua celebrato in famiglia: il bimbo più piccolo della casa che con una domanda chiede all'anziano di raccontare cosa successe allora, a cominciare dalle piaghe d'Egitto fino al passaggio del mare.

Giuseppe viveva interiormente il culto, lo gustava e faceva partecipe dei suoi affetti Maria e Gesù.
Sotto la sua guida Maria e Gesù, per così dire, si sentivano più perfettamente innestati nella fede dei padri fondatori: Abramo, Mosè, Davide e i loro discendenti di generazione in generazione. E infatti nel suo cantico di lode Maria riconosce che la misericordia di Dio si era manifestata a lei in sintonia con la promessa fatta "ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza".

Gesù ha assaporato la fede di Maria piena di dedizione materna, e anche la giustizia di Giuseppe con la sua fortezza nelle prove. Forse il primo abbozzo delle Beatitudini a Gesù è venuto in mente considerando le virtù del padre putativo, povero in spirito, per tanti versi afflitto, ma sempre sereno, mite, misericordioso e puro di cuore.
San Giuseppe ci è di esempio e aiuto, lui umanamente non padre, ma religiosamente assurto ad una paternità di cui Dio stesso si è giovato!
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