«A me viene da paragonare la notte di Giuseppe con quella di Giacobbe. È possibile che abbai pensato anche lui alla terribile notte di lotta con Dio raccontata nel capitolo 32 della Genesi: "Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora" (Gn 32,25). È una lotta che segna per sempre. Giacobbe ne uscì con il proprio nome, Israele, ma anche con una slogatura all'articolazione del femore che gli procurò una zoppia che durò tutta la vita,
Che per Giuseppe sia stata una notte meravigliosa, ma anche terribile e decisiva, lo conferma, per esempio, la più antica pratica devozionale che riguarda lo sposo di Maria – la Pratica dei sette dolori e allegrezze di san Giuseppe –. Essa annovera quel momento di discernimento come il primo dei suoi dolori».
(don Mauro Leonardi)
AVE, O GIUSEPPE
Ave o Giuseppe uomo giusto,
Sposo verginale di Maria
e padre davidico del Messia;
Tu sei benedetto fra gli uomini,
e benedetto è il Figlio di Dio
che a Te fu affidato: Gesù.
San Giuseppe,
patrono della Chiesa universale,
custodisci le nostre famiglie
nella pace e nella grazia divina,
e soccorrici nell'ora della nostra morte. Amen.
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