O sensibilissimo cuore di San Giuseppe, che, in tutto somigliante al cuore tenerissimo di Maria, sentivi i dolori di questa santissima Madre, dimmi, che cosa provasti, udendo la terribile profezia di Simeone?
Ma con quale generosità, con qual silenzio ed inalterabile rassegnazione accettasti dalle mani di Dio anche la spada del dolore per nostro bene! Con quali termini potrò ringraziartene?
Dal canto mio, o mio dolcissimo Santo, voglio imitare la tua generosità, ed a qualunque notizia dolorosa dirò con te: Si faccia la volontà di Dio.
Da questo punto ti prego di offrire al Signore tutto quello che mi resterà ancora da soffrire in questa vita, dicendogli che accetto ogni dolore, purché possa corrispondere ai disegni del suo Cuore divino e della sua santissima Madre.
Amen.
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