(da Il mese di S. Giuseppe, Casa editrice Pia Unione del Transito di S. Giuseppe, 1980)
San Giuseppe "uomo giusto" possedette tutte le virtù; possedette specialmente la fede che sta a base di tutte le altre. Visse di fede e si fidò della Provvidenza. Appena sentì le parole dell'angelo, credette subito alla maternità prodigiosa della Madonna. Credette che il bambino nato da Lei era Figlio di Dio, anche se in tutto appariva un bambino come un altro. Quando nella fuga in Egitto protesse Gesù per liberarlo dalla violenza di Erode, non lo vide sconfitto e umiliato, ma lo credette re delle vittorie, il sovrano dell'universo.
In Egitto si trovò privo di tutto e sconosciuto da tutti; non conosceva né abitanti, né costumi, né lingua; ma ebbe fede e fu salvo con Gesù e Maria. Quando ritrovò nel tempio gesù e lo vide disputare, lo credette l'infinita sapienza di Dio.
Quando a Nazaret Gli insegnava il mestiere, Lo credette l'architetto dell'universo.
S. Giuseppe a contatto con Gesù e la Madonna rendeva la sue fede sempre più viva e più forte; e con l'anima elevata alle cose invisibili, sereno passava i suoi giorni, nell'attesa dell'eternità.
S. Giuseppe a contatto con Gesù e la Madonna rendeva la sue fede sempre più viva e più forte; e con l'anima elevata alle cose invisibili, sereno passava i suoi giorni, nell'attesa dell'eternità.
S. GIuseppe ci è maestro di fede. Ci fa crede in Dio e a tutto ciò che Egli ci ha rivelato. È la virtù più necessaria.
Dobbiamo fermamente credere in Dio, in Gesù Cristo e nella Chiesa: essere convinti, persuasi di quanto crediamo.
La fede deve dare slancio a tutte le nostre azioni. Credere soprattutto con le opere perché la fede senza le opere è morta.
La fede ci fa giudicare e agire rettamente, ci rende coraggiosi, pazienti e sicuri della beatitudine eterna.
Il caro Santo ci accompagni nella vita perché possiamo essere sempre fedeli a Gesù e alla sua Chiesa.
Specialmente oggi che la fede è spenta in molte anime dobbiamo difenderla e diffonderla con la parola e soprattutto con l'esempio di sincera vita cristiana.
Ricordati, o purissimo sposo di Maria Vergine,
o dolce protettore mio San
Giuseppe,
che mai da nessuno si udì avere invocato la tua protezione
e
chiesto il tuo aiuto
senza essere stato consolato.
Con questa
fiducia,
io vengo a te
e a te fervorosamente mi raccomando.
O S. Giuseppe, non disprezzare la mia preghiera,
ma ricevila
pietosamente ed esaudiscila.
Amen
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