SAN GIUSEPPE OBBEDIENTISSIMO

(Evaristo Cardarelli, Il mese di S. Giuseppe, Casa Editrice Pia Unione del Transito di S. Giuseppe, 1980, pp. 32-34)


Dal Vangelo S. Giuseppe si rivela sempre pronto all'ubbidienza, sempre pronto agli ordini dell'angelo che gli appare in sogno.
Egli, appena conosciuta la volontà di Dio, si metteva all'opera tranquillo.
Concluse il matrimonio con Maria perché l'angelo gli rivelò il mistero e gli tolse ogni timore.
«Destatosi dal sonno fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sè la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio che egli chiamò Gesù» (Mt 1,24).
Quando Erode stava cercando il bambino per ucciderlo, l'angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto» (Mt 1,13). Giuseppe subito ubbidì, non stette a considerare i pericoli del viaggio. «Destatosi prese con sè il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto» (mt 1,14).
Morto Erode, l'Angelo riapparve a Giuseppe e gli comandò di ritornare in Palestina perché erano morti coloro che volevano uccidere il bambino. Giuseppe, sempre ubbidiente, «alzatosi, prese con sè il bambino e sua madre ed entrò nel paese di Israele» (Mt 2,21).
Come capo della Sacra Famiglia adempiva tutte le prescrizioni della legge; si recava ogni anno a Gerusalemme per la presentazione di Gesù al tempio.
Ubbidì all'imperatore quando comandò il censimento, salì dalla Galilea in Giudea. Ubbidì anche se dovette fare un lungo viaggio, anche se dovette condurre con sè Maria vicina a diventare madre.
Sopportava ogni sacrificio pur di ubbidire. Imitiamo S. Giuseppe ubbidiente. Egli per farci persuasi che dobbiamo praticare l'ubbidienza ci esorta a guardare il suo Gesù che «per noi si fece ubbidiente fino alla morte» (Fil 2,28), che da ricco che era si fece servo, si annichilì. Gesù ha ubbidito per tutta la vita per insegnare a noi che dobbiamo ubbidire.
L'ubbidienza è una virtù eminente: è un atto di rinuncia che arricchisce, è un sacrificio che ci rende felici perché ci conforma a Gesù. L'ubbidienza può richiedere forti sacrifici, ma ci purifica, ci fa acquistare speciali meriti. Il caro Santo ci aiuti a dire sempre di sì al Signore che ci vuole santi; ci aiuti anche a ubbidire a quanti ci comandano in nome di Dio.
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