NOVENA A SAN GIUSEPPE - 3° Giorno

Lo sposo di Maria
(da Il mese di S. Giuseppe, Casa editrice Pia Unione del Transito di S. Giuseppe, 1980)


S.Giuseppe fu vero sposo di Maria, ma sposo vergine, casto.
Fu uomo singolare, virtuosissimo, perché doveva essere degno della sua sposa che era vergine purissima e piena di grazia.
La Madre di Dio non poteva coabitare con un uomo ordinario; vicino a lei doveva starci solo un uomo giusto, fedelissimo e castissimo.
Possiamo dire che come la vita della Madonna fu tutta elevata a Dio così lo fu pure la vita del suo sposo, sebbene in grado minore.
I due sposi scelti da Dio sono concordi di conservare la loro verginità come garanzia di fedeltà e di puro amore.
Immaginiamo S. Giuseppe sempre animato da grande fede e carità, che sa elevarsi, sa dominare con fortezza i suoi sensi e conservare intatta la sua purezza. Egli è l'uomo di Dio; aspira solo alle grandezze, alle bellezze che superano i sentimenti e i piaceri umani.
Egli considera la donna sotto un aspetto nuovo, prima sconosciuto: la vede creatura vergine offerta a Dio.
Ha per un profondo rispetto: è la sua donna, ma nello stesso tempo come se non lo fosse. E benedice Dio per il mistero che ha operato in Lei. Così S. Giuseppe giganteggia per la sua virtù che ha del sovrumano.
Egli amò la sua sposa con amore puro, soprannaturale; l'amò come sposa, come sorella, come creatura prediletta da Dio e come Madre del Salvatore.
S. Giuseppe ci insegna a elevarci sulla materia e sui sensi, ci insegna ad amare di amore puro, soprannaturale. Dobbiamo vedere nelle persone non solo il corpo ma soprattutto l'anima. Il corpo, opera di Dio, è degno di rispetto e di amore perché è tempio di Dio, destinato a risorgere. Ma l'anima che investe il corpo e lo domina deve essere apprezzata in sommo grado perché spirituale e immortale, destinata all'invisibile e all'eterno.
Dobbiamo amare di amore soprannaturale perché è il vero amore che ci unisce a Dio.



Ricordati, o purissimo sposo di Maria Vergine,
o dolce protettore mio San Giuseppe, 
che mai da nessuno si udì avere invocato la tua protezione 
e chiesto il tuo aiuto 
senza essere stato consolato. 
Con questa fiducia,
io vengo a te 
e a te fervorosamente mi raccomando. 
O S. Giuseppe, non disprezzare la mia preghiera, 
ma ricevila pietosamente ed esaudiscila.

Amen
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