(da Il mese di S. Giuseppe, Casa editrice Pia Unione del Transito di S. Giuseppe, 1980)
Possiamo dire che S. Giuseppe è il più grande Santo. Egli tra i Santi tiene il primo posto perché è vissuto con Gesù e con Maria, perché conosce i divini misteri, perché svolse la sua missione con perfezione.
S. Giuseppe è grande perché fu sposo di Maria; S. Giuseppe è grande perché padre putativo di Gesù.
S. Giuseppe è grande perché è patrono della Chiesa universale. La Chiesa è stata affidata a lui.
0 grande perché è venerato in tutto il mondo. La devozione verso di lui si è sviluppata lentamente, ma si è molto affermata. Già i Padre del quarto secolo parlavano di lui, gli tributavano omaggi e lodi. S. Giovanni Crisostomo, S. Efrem, S. Giovanni Damasceno, celebrano la purezza dello Sposo di Maria, S. Girolamo e S. Agostino esaltano la sua giustizia. S. Pier Damiani, S. Bernardo e S. Tommaso d'Aquino gli tributano molte lodi. Nel secolo X troviamo segnalata in vari calendari la festa del 19 marzo.
Il papa Sisto IV nel 1479 la accolse nel calendario della Chiesa di Roma.
Nel 1621 la festa di S. Giuseppe fu dichiarata di precetto dal papa Gregorio XV, estesa poi a tutta la Chiesa da Urbano VIII. Pio IX fu devotissimo al santo Patriarca e lo dichiarò patrono della Chiesa universale.
Leone XIII dedicò alla devozione di S. Giuseppe il mese di marzo. Pio X ne approvò le litanie. Nel 1955 Pio XII istituì la festa di S. Giuseppe artigiano.
Oggi il padre putativo di Gesù è tenuto in grande onore.
Ammiriamo e lodiamo il grande Santo, scegliamolo come nostro protettore e più che altro imitiamolo.
Egli proclama che la grandezza non sta nelle ricchezze e negli onori del mondo: la vera ricchezza è quella che ci unisce a Dio, che ci dà la vita soprannaturale e ci fa felici per l'eternità. Quasta grandezza si deve ardentemente desiderare e conquistare.
Egli proclama che la grandezza non sta nelle ricchezze e negli onori del mondo: la vera ricchezza è quella che ci unisce a Dio, che ci dà la vita soprannaturale e ci fa felici per l'eternità. Quasta grandezza si deve ardentemente desiderare e conquistare.
Ricordati, o purissimo sposo di Maria Vergine,
o dolce protettore mio San
Giuseppe,
che mai da nessuno si udì avere invocato la tua protezione
e
chiesto il tuo aiuto
senza essere stato consolato.
Con questa
fiducia,
io vengo a te
e a te fervorosamente mi raccomando.
O S. Giuseppe, non disprezzare la mia preghiera,
ma ricevila
pietosamente ed esaudiscila.
Amen
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